POESIE

A Giovannino, el Niño 09/09/09

Giovannino era mio amico!
Un grande amico che mi raccontava tutto,
sin dal primo giorno che ci conoscemmo.
Mi parlava della sua infanzia in Marocco,
dei molteplici paesi stranieri dove aveva
vissuto, sofferto. Dell’amata terra di Spagna,
della battaglia contro“ El General”
e della sanguinaria, crudele guerra                  
civile da lui voluta.
Per tutta la vita el Niňo serbò odio, collera e
un feroce rancore per il dittatore violentatore
della democrazia e della sua vita.
A volte mi diceva: Non v’è nulla di peggio
di un uomo debole che detiene troppo
potere nelle proprie mani.
Juanito era un amico, un vero amico mio.

¡Niňo!
L’ho sempre chiamato
così per la sua vetusta età,
per la sua onorabilità.

Un giorno Juanito mi parlò
di una notte di Primavera
quando la Vecchia Signora sdentata,
senza carne e pelo in testa, gli fissò
un appuntamento in carcere e lui
subito se ne innamorò, la desiderò.
La Signora del Tempo ascoltando
la flebile preghiera del prigioniero,
un poco emozionata sorrise e
a bassa voce rispose:
Adesso non ho tempo per te,
la tua stagione non è ancora arrivata,
ma voglio darti la mia amicizia
e una promessa, aspetta!
Aspetta quando all’orizzonte gli ultimi
raggi del sole morente non riscalderanno
più la tua pelle, poi all’imbrunire sarò da te
a darti la mia mano e l’eterno amore.

In un tardo pomeriggio di settembre lei arrivò
avvolta in un ricco mantello di seta nero,
un velo trasparente lungo sino ai piedi
le copriva il capo ornato di rosa scarlatta.
Sorrise al mio amico Giovannino e d’intesa,
senza proferire parola gli tese la mano
e se lo portò via.


                   A TU PER TU


Nel silenzio della notte sento il canto
del mare entrare dalla finestra e mi sveglio.
Mi vuole raccontare una storia ormai lontana,
quella della mia vita da quando m’insegnò
a nuotare aggrappato ad un tronco,
al giorno che conobbi altri paesi,
altri idiomi a me sconosciuti.
Si lamenta perché l’ho dimenticato,
della mia ingratitudine dopo gli anni che
mi ha cullato regalandomi le meraviglie
e le bellezze del mondo:
Albe, Tramonti e i colori del Mare.

E’vero! Ho risposto, hai ragione Mare.
Ho approfittato di te specialmente la sera
quando i ricordi toccano il fondo dell’anima
e mi avvicinavo alla famiglia lontana.
Durante quei silenzi, nella luce del sole morente
Solo,
non sapevo a chi confidare la mia tristezza.
Le mie lacrime avevano lo stesso sapore
dell’acqua tua, e così era per i compagni miei.
Mare! Tu mi hai dato molto, forse più di quanto
io potessi sperare dalla vita,
la vita che ho regalato ai figli miei
e per questo ti dico ancora Grazie!

Però tu mi hai rubato i migliori anni.
Ad ogni ritorno da un lungo viaggio
i miei figli erano troppo grandi
per giocare con me e…peggio ancora,
sulla fronte della madre il solco della ruga
era più profondo, i capelli opachi.
Per tutto questo mi viene in mente
Mare, che allora non ti amavo anzi,
ti odiavo con tutte le mie forze.

Oggi però mi manchi e vorrei essere
nuovamente tuo prigioniero,
piangere all’Alba come al Tramonto
lacrime che hanno il sapore
della ritrovata felicità.
Un’ultima cosa vorrei aggiungere
Mare: sono nato pesci e nessun pesce
sai, può vivere senza te.

DE TU A TU

  
En el silencio de la noche oigo el canto del Mar
entrar por la ventana y me dispierto.

El quiere contarme una historia lejana,
la de mi vida desde que me enseñó a nadar
agarrado a un tronco,
hasta el día en que me hizo conocer otros países,
otros idiomas que no eran los mios.

El se lamenta de mi olvido,
de mi ingratitud después de tantos años
que me ha mecido regalándome
todas las maravillas del mundo:
Alboradas, Ocasos y los colores del Mar.

¡Es verdad! He respondido,
tienes razón Mare.
Siempre he disfrutado de tí,
especialmente por la tarde
cuando los recuerdos llegan
al fondo del alma y me acercaba
a la familia lejana.

En aquel silencio,
en aquella luz del día muriente
Solo,
yo no sabía con quíen compartir mi tristeza.
Mis lágrimas tenían los mismo sabor
del agua tuya,
y lo mismo le sucedía a mis compañeros.

¡Mare! Tú me has dado mucho,
más de que yo podía alcanzar en la vida,
vida que he regalado a mis hijos,
y por lo tanto te doy las gracias.

Pero tu también me has robado
los mejores años.
Cada vez
al regresar de un largo viaje,
mis hijos eran demasiado grandes
para jugar conmigo


y...pejor aún,
la frente de mi Señora mostraba
una arruga más profonda,
su pelo estaba blanco.

Por todo este,
recuerdo ahora Mare,
que en aquel tiempo yo no te amaba,
al contrario
te odiaba con todas mis fuerzas.

Hoy tú me haces falta,
querría ser de nuevo tu prisionero
llorar al Alba y al Ocaso
con lágrimas que ahora
tendrían otro sabor:
el de la felicidad.

Una última cosa quiero decirte
Mare
he nacido piscis,
y tú sabes bien que ningún pez
puede vivir sin tí.

                                                               (Málaga, 23/10/2002)



Il giardino di Malaga

Poesia scritta in un particolare e felice momento a Malaga.

Finalista al concorso Mario Conti 22°premio a Firenze anno 2004

Riconosciuta ed elogiata personalmente dal Sindaco di  Malaga
 Sign. Francisco de la Torre Prados









Il giardino di Malaga

                                          Spesso sogno di trovarmi
                                         nel mezzo di un giardino meraviglioso:
                                                                            Il giardino di Malaga.

                                         E’ pieno di fiori in boccio
                                         che attendono di schiudersi all’alba:
                                                                            Soffio della vita.

                                         Anch’io aspetto!
                                         aspetto silenzioso quel magico momento…
                                         Eccolo che arriva!
                                                                            Che meraviglia !

                                         Tra i tanti fiori odorosi
                                          vedo due occhi guardarmi,
                                          forse mi spiano:
                                                                             Sono i tuoi.

                                          Occhi preziosi e belli
                                           pieni di luce
                                           ed ombre fuggenti.
                                           Ed i miei pensieri
                                           volano a quella luce
                                           come la falena alla lanterna.

                                           Mi inebrio di quel profumo
                                           pungente che si perde nell’aria
                                           ed insieme voliamo amore,
                                           per vivere mille favole belle.

                                           Visitiamo gli azzurri mari del Sud,
                                            e le isole lontane,
                                            vedremo popoli strani
                                            che ci sorridono e tendono la mano,
                                            e balleremo tutta la notte danze pagane…e…
                                            e saremo soli tu, io…
                                            e la nostra felicità.

                                            Potenza dell’amore
nel giardino di Malaga.    

                                       




EN EL JARDIN DE MALAGA (traduzione in spagnolo)



(Un momento feliz de mi vida)

EN EL JARDIN DE MALAGA


                                                    
De vez en cuando sueño con estar
en el centro de un jardín maravilloso:
El jardín de Málaga.
Tiene muchisímas flores,
todos capullos que esperan a abrirse
por la madrugada:
Soplo de la vida.
¡Yo también espero!
Espero silencioso ese mágico momento…
¡Ahí está!
¡Que maravilla!
Entre todas esas flores olorosas
veo dos suaves ojos mirarme,
quizás me espían.
Son los tuyos.
Ojos preciosos y bellos llenos de luz
y sombras huyendo.
Mis pensamientos vuelan hacia la luz
como la falena a su farol.
Embriagarme de ese perfume punzante
que se ensancha en el aire.
Y con él, contigo mi preciosa, volaremos
Juntos para vivir mil fábulas bellas.
Visitamos azules mares del Sur,
Islas lejanas.
Veremos pueblos raros que nos sonríen
y tienden la mano,
y bailaremos toda la noche danzas paganas…y
… y estaremos solos tú, yo,
y nuestra felicidad.
Potencia del amor
En el jardín de Málaga.